Linee di programma

Tam Tam DigiFestival " Il cinema fuori dai cinema"

La prima domanda che c'è da farsi di fronte all'idea di far nascere un nuovo Festival di cinema è: ma che bisogno c'è? A seguire: a che serve un'altra rassegna che corre il rischio di ripetere in altre salse quello che già avviene nella nostra Regione?  Il nostro progetto risponde in maniera diretta a queste domande. La prima  risposta è che quello che faremo si sviluppa dentro le dinamiche di un cambiamento epocale in atto nel mondo del cinema , della narrazione per immagini, così profondo che non può ancora essere percepito in tutte le sue implicazioni. Ma che si può equiparare - per qualità e importanza - al passaggio dal cinema muto a quello sonoro, dalla Tv in bianco e nero a quella a colori.

È il percorso che tramite le nuove tecnologie digitali, porterà "Il cinema fuori dai cinema",

inventando forme di narrazioni per immagini per i nuovi media. Tra qualche mese (ma già adesso ) si potrà vedere un film o parti di esso con i cellulari, si potrà girare un film con i telefonini, si potrà assistere a una proiezione trasmessa via satellite con una macchina in alta definizione, in cui la pellicola non ci sarà più. Forme che cambieranno profondamente modi di produzione e modi di percezione della narrazione per immagini.

Non c'è nulla da celebrare né da esorcizzare: c'è da capire cosa sta succedendo.

Il nostro Festival indagherà su questa nuovissima realtà, andando a riempire uno spazio ancora vuoto. Dove l'interazione con le tecnologie virtuali promette interessantissime ricadute sociali e occupazionali.

La seconda risposta è che oggi c'è bisogno di un contenitore dove far diventare senso comune un gigantesco dubbio che attraversa tutto il corpo sociale: la società dell'informazione fa informazione? Si esercita ancora il Quarto Potere o sta svanendo? E se funziona, lo fa in maniera corretta verso i nostri diritti di cittadini o invece tende a omettere, manipolare, censurare secondo le convenienze del momento?

Questo perché l'informazione e la comunicazione sono un bene comune, il loro corretto flusso è vitale per ogni forma di democrazia e una distorsione di questo flusso suscita naturalmente inquietudine e preoccupazione. 

Per  questo, dedicare un Festival a questo tema ci sembra oggi, nella situazione in cui siamo, una necessità.

Anche perché nessuno - né in Italia né in Europa - lo ha ancora fatto. L'assoluta attualità di queste tematiche fa di noi degli " Absolute Beginners", per dirla con un titolo di un film, e quindi andiamo a percorrere strade mai battute. Cercando nelle occasioni di innovazione tecnologica (corti su Internet, film sui cellulari, digitale terrestre) il modo per alimentare quelle risorse creative della narrazione per immagini che il mondo del cinema tradizionale ormai non riesce più a soddisfare. Con l'obiettivo di cercare ricadute sul territorio regionale che possono essere importanti e significative.

Giulio Gargia