Tam Tam DigiFest 2013
8a edizione IN MEDIA STAT VIRUS direzione artistica Giulio Gargia
CASERTA - 3 - 5 ottobre 2013
TEATRO CIVICO 14
Vicolo della Ratta, 14 - Caserta
PROGRAMMA
GIOVEDÌ 3 OTTOBRE
h. 21:00
Letture teatrali e documenti visivi tratti dal libro
"L'arbitro è il venduto – la radio dopo Audiradio" di Giulio Gargia
a seguire
"La guerra delle onde - storia di una radio che non c'era" di Claudia Cipriani
in anteprima la proiezione del documentario sulla radio che negli anni '50 sfidò il monopolio della RAI
SABATO 5 OTTOBRE
h. 21:00
La grande beffa dell'auditel
letture teatrali e documenti visivi tratti dal libro "L'arbitro è il venduto – la radio dopo Audiradio" di Giulio Gargia, in sala sarà presente l'autore
a seguire
Attacco all'auditel - "Reclaim your Brain" di Hans Weingartner
proiezione del film presentato al festival di San Sebastian e mai distribuito in Italia, sottotitolato in italiano
INGRESSO 3 EURO
per info:
cooptamtam@tiscali.it - info@tamtamdigifest.com
cell : 3388884007 - 3475980705
www.tamtamdigifest.it
TAM TAM DIGIFest 2013 - SCHEDA COMPLETA
Comincerà al Teatro Civico 14 di Caserta, il 3 e 5 ottobre 2013, il Tam Tam DigiFestival, la rassegna sul “ cinema fuori dal cinema” arrivata alla sua 8a edizione.
INSIDE MEDIA - un'indagine sulle indagini d'ascolto è il tema di questa prima fase, a cui seguiranno quelle dedicate ai biofilm e alle web series, in programma a fine ottobre a Napoli. Questa prima sezione prevede una “ due giorni” dedicata a un argomento speciale : le indagini d'ascolto e la loro influenza sui programmi radiotelevisivi.
In questa sua ottava edizione, il Festival per la prima volta esce dal capoluogo campano e fa una sortita in Terra di Lavoro, dove continueremo il lavoro che stiamo facendo per rispondere a una delle domande fondative del nostro Festival : ma la società dell’informazione fa informazione ? Si esercita ancora il Quarto Potere o sta svanendo ? E se funziona, lo fa in maniera corretta verso i nostri diritti di cittadini o invece tende a omettere, manipolare, censurare secondo le convenienze del momento ? Questo perché l’informazione e la comunicazione sono un bene comune, il loro corretto flusso è vitale per ogni forma di democrazia e una distorsione di questo flusso suscita naturalmente inquietitudine e preoccupazione. Per questo, in questa due giorni ci dedicheremo a raccontare , tramite film, documentari e pièce teatrali, un aspetto nascosto e poco conosciuto di come funzionano i media : le indagini d'ascolto.
SCHEDE INFORMATIVE
LIBRO
L'arbitro è il venduto – la radio dopo Audiradio
il nuovo libro inchiesta di Giulio Gargia sui costi nascosti che finanziano i media
Nel maggio 2003 usciva la prima edizione de L'arbitro è il venduto, l'unico libro inchiesta su come si formavano e divulgavano i dati Audiradio. Fu il primissimo libro di questo genere. Stampato da Editori Riuniti, la stessa collana che in quel periodo ospitava il primo boom editoriale di Marco Travaglio (L'odore dei soldi), appena uscito L'arbitro è il venduto vinse il premio S. Marinella per la divulgazione saggistica e fu adottato come testo in due corsi universitari (di Napoli e Trento).
Oggi Gargia torna ad occuparsene in maniera ulteriormente fresca ed incisiva, con una lucidità che non lascia spazio a fraintendimenti, con uno stile divulgativo e semplice che racconta al lettore gli errori, le manipolazioni, le distorsioni, i segreti degli istituti di rilevazioni che governano la radio in Italia. Un fumetto, supporto immediato ed efficace realizzato dalla Scuola Italiana di Comix di Napoli, anticipa e sintetizza lo svolgimento della narrazione.
In questi dieci anni molte delle denunce portate alla luce nel testo hanno avuto un riscontro nei fatti accaduti, come il fallimento di Audiradio, o come le sentenze dei Tribunali delle Authority Antitrust e delle Comunicazioni. Intanto la situazione si è ulteriormente complicata, con l'irruzione del digitale e dell'uso di massa di nuove modalità di fruizione (smartphone, tablet, podcast).
Oggi la partita ricomincia con questo "2° tempo", dedicato ad Audiradio, ovvero ad uno degli strumenti che, insieme ad Auditel e Audiweb, crea le classifiche del campionato infinito che si disputa ogni giorno tra programmi, conduttori e ed emittenti.
Come sostenere il progetto
Sostenere il nostro progetto è molto semplice:
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Grazie al tuo sostegno stamperemo e divulgheremo un lavoro che altrimenti sarebbe censurato dal mercato, perchè entra nel corpo stesso del sistema che gli permette di funzionare come funziona: male per molti e benissimo per pochi.
Con la tua quota sosterrai un progetto dal basso e il perchè li chiediamo a te è molto semplice: per non chiederli a nessun editore. Qui si parla dell'establishment vero, dei meccanismi nascosti che governano il sistema dei media e che toccano il cuore della società dell'informazione.
Così come Santoro fu costretto ad uscire dal sistema televisivo per far vivere le sue verità, con Servizio Pubblico, anche noi dopo dieci anni dal primo volume intendiamo uscire dal sistema editoriale, scegliendo di far produrre dal basso il 2° volume, un vero e proprio sequel.
FILM
La guerra delle onde – storia di una radio che non c'era
di Claudia Cipriani
Il film racconta come una piccola radio clandestina fatta da esuli comunisti seppe diventare la prima emittente in grado di incrinare il monopolio della Rai a tal punto che contro di lei si accanì anche il governo italiano, come testimoniano le interpellanze parlamentari dell'epoca. Superata la fase artigianale degli esordi, negli anni Radio Oggi in Italia si perfezionò e si caratterizzò per la tempestività dell'informazione e per la costante polemica con la Rai. Fu il primo organo d'informazione a dare notizia dei fatti di Ungheria nel 1956, anticipò la radio di stato nell'informare dell'accordo tra Kennedy a Krusciov sulla crisi dei missili a Cuba e diede per prima l’annuncio che la "Legge truffa" del '53 non era scattata. In pochi anni acquisì grande popolarità (riuscendo anche a toccare il record dei 4 milioni di ascoltatori), divenendo una seria antagonista al monopolio dell’informazione Rai. Osteggiata per vent’anni dal governo democristiano italiano, cessò di trasmettere per volontà dell'Unione Sovietica dopo l’invasione di Praga nel '68 per aver palesato posizioni pro-Dubcek.
Protagonista del filmato è Stella, storica speaker di Oggi in Italia, presso i cui studi lavorò dagli esordi alla chiusura. Per la prima volta dopo tanti anni, Stella decide di tornare a Praga per andare a visitare gli archivi della radio e rivedere la donna che si trovò a crescere sua figlia. Il suo diventa un viaggio nella memoria della radio, dell'Italia tra gli anni '50 - '60 e del proprio percorso di vita. Un percorso fatto di emozioni e di ferite ancora aperte.
La descrizione di questo viaggio è intercalata da varie testimonianze di chi ebbe a che fare con la radio, tra cui quelle di Sandro Curzi, Carlo Ripa di Meana e Aroldo Tolomelli, per quasi vent'anni caporedattore della radio. I loro interventi rispondono a domande chiave: perché si dovette fare a Praga questa radio? Perché i redattori erano esuli? Perché il governo italiano si accanì per chiuderla? Perché invece fu chiusa dai sovietici? Domande e risposte svelano a poco a poco la storia, stimolando la curiosità e tratteggiando sempre più marcatamente il quadro di una radio scomoda e di una storia sfaccettata.
Il libro con il DVD
Della storia di Radio Oggi in Italia, nonostante la sua importanza e unicità, si è parlato e scritto pochissimo. La nostra intenzione è quella di distribuire insieme al DVD un LIBRO che possa andare a completare il racconto fatto attraverso le immagini del documentario.
Il libro conterrà: alcuni estratti dagli unici testi che finora hanno dedicato spazio a Radio Oggi in Italia, (tra cui Il tenente Alvaro di Massimo Recchioni, La Vita è lotta di Ludovico Testa, Viale Curtatone - 1943/1993 di Fausto Tanzarella e Aurelio Ciacci), un breve saggio inedito di Marco Volpati sulla storia delle emittenti radiofoniche prima, durante e dopo la II Guerra Mondiale e le biografie complete dei protagonisti.
Il documentario, nonostante le ottime recensioni, la presenza a festival importanti e il passaggio televisivo sulla rete pubblica della Rep. Ceca, Ceska tv, non è mai stato trasmesso dalla Rai (nonostante sia stato indirizzato a diversi addetti alla programmazione) o da altre reti televisive italiane, e ciò, a nostro parere, è molto triste dal momento che racconta un pezzo importante della storia del nostro Paese. Sostenendo la nostra campagna su produzionidalbasso.com potrai avere una o più copie del DVD con accluso il libro e contribuirai così alla distribuzione del dvd e alla pubblicazione del libro.
CREDITS DOCUMENTARIO:
- Regia: Claudia Cipriani
- Autori e ricerche: Claudia Cipriani, Mattia Gatti, Niccolò Volpati
- Produzione: Niccolò Volpati
- Fotografia: Simone Pera
- Montaggio: Luca Angeleri, Claudia Cipriani
- Musica: Orchestra di Via Padova - Tri Muzike
- Ideazione grafica: Lorenzo Todeschini
- Produzione:Ghira Film
- Note tecniche:
- dv - col/b&w - 62 minuti
- Italia/Repubblica Ceca, 2008
CREDITS del libro:
- Mattia Gatti, Massimo Recchioni, Ludovico Testa, Fausto Tanzarella, Aurelio Ciacci, Marco Volpati, Niccolò Volpati
FILM
RECLAIM YOUR BRAIN
di Hans Weingartner
Ranier è uno dei peggiori direttori televisivi al mondo. Il suo unico interesse è il profitto economico e non ha dubbi nel mettere in piedi show di bassa lega che, giocando sullo scandalo e l'esibizionismo, raggiungono elevati indici d'ascolto. Una mattina, però, un incidente automobilistico di cui rimane vittima lo costringe a rivedere i suoi errori e a ripensare ai suoi programmi, orientandoli verso l'intrattenimento culturale. Tuttavia l'audience non premia i suoi sforzi e, licenziato in tronco, Ranier si ripropone di modificare la rilevazione degli ascolti ricorrendo a una ingegnosa soluzione.
CREDITS:
- Titolo originale: Free Rainer - Dein Fernseher lügt
- Attori principali: Moritz Bleibtreu, Thorsten Feller, Vinzenz Kiefer, Elsa Schulz Gambard, Milan Peschel, Simone Hanselmann,Gregor Bloéb, Franziska Knuppe, Us Conradi, Tom Jahn, Robert Viktor Minich, Ralf Knicker, Andreas Brandt, Irshad Panjatan, Doris Golpashin, Peer Jäger, Valentin Platareanu, Leyli Timner, Finja Martens, Islam Ben Arfa, Thorsten Feller, Hans Weingartner, Jonas Laleman, Eva-Maria Kurz, Alexander Müller, Jörg Purschke, Toshko Savov, Nicole Pilzecker, Walter Hötte
- Regia: Hans Weingartner
- Sceneggiatori/Autori: Hans Weingartner, Katharina Held
- Fotografia: Christine A. Maier
- Produzione: Barbara Albert, Jessica Hausner, Antonin Svoboda, Hans Weingartner, Antonin Svoboda
- Genere: commedia
- Durata: 129 minuti