Tam Tam DigiFest 2013
8a edizione - 2a fase - direzione artistica Giulio Gargia
NAPOLI - 5-6 novembre 2013
Mediateca Santa Sofia
via Santa Sofia, 7 - Napoli
presenta
RIVOLUZIONARI
biografie di tempi straordinari
PROGRAMMA
MARTEDÌ 5 NOVEMBRE
h. 18:30
Letture teatrali e documenti visivi tratti dal libro
"L'arbitro è il venduto – la radio dopo Audiradio" di Giulio Gargia
IN SALA SARA' PRESENTE L'AUTORE
a seguire
"La truffa del PIL - Confessioni di un sicario dell'economia" - di John Perkins
un film-documentario tratto dal libro “Apology of an Economic Hitman” - regia di Stelios Koul – 90 min (v.o. inglese/spagnolo con sott. italiani)
MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE
h. 18:30
Letture teatrali e documenti visivi tratti dal libro
"L'arbitro è il venduto – la radio dopo Audiradio" di Giulio Gargia
IN SALA SARA' PRESENTE L'AUTORE
a seguire
un film-documentario sulla radio e la tv nella rivoluzione bolivariana
INGRESSO LIBERO
per info:
info@tamtamdigifest.com
cell : 3388884007
www.tamtamdigifest.it
TAM TAM DigiFest 2013 - SCHEDA COMPLETA
In questa sua ottava edizione il Festival ha visto due fasi : una prima in cui per la prima volta esce dal capoluogo campano e fa una sortita in Terra di Lavoro, approdando al Teatro Civico 14 di Caserta con una anteprima della rassegna. In questa seconda fase, invece, torna alla sua patria natale partenopea con una due giorni in cui si aggiungono, alle precedenti proiezioni casertane, due focus su altrettante grandi personalità.
Continua il lavoro che stiamo facendo per rispondere a una delle domande fondative del nostro Festival: ma la società dell’informazione fa informazione? Si esercita ancora il Quarto Potere o sta svanendo? E se funziona, lo fa in maniera corretta verso i nostri diritti di cittadini o invece tende a omettere, manipolare, censurare secondo le convenienze del momento? Questo perché l’informazione e la comunicazione sono un bene comune, il loro corretto flusso è vitale per ogni forma di democrazia e una distorsione di questo flusso suscita naturalmente inquietitudine e preoccupazione. Per questo, in questa due giorni ci dedicheremo a raccontare, tramite film, documentari e pièce teatrali, le dinamiche dei media attraverso due “ biopic”, due docufilm su personaggi che hanno lasciato un segno.
SCHEDE INFORMATIVE
LIBRO
L'arbitro è il venduto – la radio dopo Audiradio
il nuovo libro inchiesta di Giulio Gargia sui costi nascosti che finanziano i media
Nel maggio 2003 usciva la prima edizione de L'arbitro è il venduto, l'unico libro inchiesta su come si formavano e divulgavano i dati Audiradio. Fu il primissimo libro di questo genere. Stampato da Editori Riuniti, la stessa collana che in quel periodo ospitava il primo boom editoriale di Marco Travaglio (L'odore dei soldi), appena uscito L'arbitro è il venduto vinse il premio S. Marinella per la divulgazione saggistica e fu adottato come testo in due corsi universitari (di Napoli e Trento).
Oggi Gargia torna ad occuparsene in maniera ulteriormente fresca ed incisiva, con una lucidità che non lascia spazio a fraintendimenti, con uno stile divulgativo e semplice che racconta al lettore gli errori, le manipolazioni, le distorsioni, i segreti degli istituti di rilevazioni che governano la radio in Italia. Un fumetto, supporto immediato ed efficace realizzato dalla Scuola Italiana di Comix di Napoli, anticipa e sintetizza lo svolgimento della narrazione.
In questi dieci anni molte delle denunce portate alla luce nel testo hanno avuto un riscontro nei fatti accaduti, come il fallimento di Audiradio, o come le sentenze dei Tribunali delle Authority Antitrust e delle Comunicazioni. Intanto la situazione si è ulteriormente complicata, con l'irruzione del digitale e dell'uso di massa di nuove modalità di fruizione (smartphone, tablet, podcast).
Oggi la partita ricomincia con questo "2° tempo", dedicato ad Audiradio, ovvero ad uno degli strumenti che, insieme ad Auditel e Audiweb, crea le classifiche del campionato infinito che si disputa ogni giorno tra programmi, conduttori e ed emittenti.
Come sostenere il progetto
Sostenere il nostro progetto è molto semplice:
- vai su produzionidalbasso.com
- nella barra di ricerca digita l'arbitro è il venduto
- apri il progetto è clicca su SOSTIENI
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- QUOTA STANDARD (2 quote smart) = 9,80 euro = 2 copie (eBook + cartaceo)
- QUOTA SOSTENITORE (6 quote smart) = 29,40 euro = 2 copie (eBook + cartaceo) + aggiornamenti gratuiti + associazione all'edizione
Grazie al tuo sostegno stamperemo e divulgheremo un lavoro che altrimenti sarebbe censurato dal mercato, perchè entra nel corpo stesso del sistema che gli permette di funzionare come funziona: male per molti e benissimo per pochi.
Con la tua quota sosterrai un progetto dal basso e il perchè li chiediamo a te è molto semplice: per non chiederli a nessun editore. Qui si parla dell'establishment vero, dei meccanismi nascosti che governano il sistema dei media e che toccano il cuore della società dell'informazione.
Così come Santoro fu costretto ad uscire dal sistema televisivo per far vivere le sue verità, con Servizio Pubblico, anche noi dopo dieci anni dal primo volume intendiamo uscire dal sistema editoriale, scegliendo di far produrre dal basso il 2° volume, un vero e proprio sequel.
FILM
Confessioni di un sicario dell'economia
di Stelios Koul
E' un documentario politico in cui vengono raccontate le vicende, poco chiare, che hanno coinvolto l'americano John Perkins, autore del libro "Confessioni di un sicario dell'economia" che è stato in testa alle classifiche librarie del New York Times per quasi due mesi. Perkins era al servizio degli USA in qualità di «sicario dell'economia» in Centro, Sudamerica e Vicino Oriente. Il suo compito era quello di essere ricattatore, corruttore, istigatore e agente, allo scopo di rendere dipendenti Stati e clan. Sotto la veste ufficiale di consulente, Perkins era in realtà lo scagnozzo di una potenza mondiale che vuole assicurarsi il controllo del petrolio e di altre risorse. Dopo l'attentato alle Torri Gemelle, Perkins ha deciso di rendere pubblico il suo operato.
Il libro
Questo è un libro spaventoso, se non fosse così fortemente
motivato sembrerebbe incredibile
(Corrado Augias)
John Perkins è il primo pentito storico dell'economia della globalizzazione
(Dario Olivero - repubblica.it)
"I sicari dell'economia", scrive John Perkins, "sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidi".
John Perkins era un sicario dell’economia. Il suo lavoro consisteva nel convincere paesi strategicamente importanti per gli Stati Uniti – Iraq, Indonesia, Panama, Arabia Saudita, Iran – ad attuare politiche favorevoli agli interessi del governo e delle corporation americane. In questa straordinaria autobiografia, avvincente come un thriller di John Le Carrè, Perkins ci racconta il suo cammino interiore da servitore dell’impero a sostenitore dei diritti degli oppressi. Un libro fondamentale per capire quanto sta accadendo nel mondo – già bestseller negli Stati Uniti e in corso di pubblicazione in molti paesi – di cui sono stati già acquisiti i diritti per la realizzazione di un film.
CREDITS:
- Regia : Stelios Koul
- Attori : Giannis Skoutaris, Giannis Nioras, Nikos Kavouris
- Montaggio: Kinan Akkawi nel ruolo di (libro)
- Costumi: Vestiario Konsta
- Fotografia: Dionisis Euthimiopoulos e Stelios Kouloglu
- Soggetto: Manolis Konsolakis
FILM
CHAVEZ – L'ULTIMO COMANDANTE
di Oliver Stone
A partire dalla vicenda politica di Hugo Chavez, Oliver Stone traccia il complesso quadro dei mutamenti politici che hanno contrassegnato la vita di molti Paesi dell'America Latina. Dall'Ecuador, al Brasile all'Argentina. Proprio durante l'aggressiva amministrazione Bush i governi di quegli Stati sono passati da amministrazioni di destra ad amministrazioni di sinistra.
Stone non sceglie come interlocutore i popoli ma direttamente i capi. Sono quindi Chavez, Lula, Lady Kirchner a raccontare gli obiettivi che vengono perseguiti dai reciproci governi. Stone punta in particolare a far emergere il ruolo degli Stati Uniti nel corso degli otto anni dell'Amministrazione Bush. Riesce così a mostrare come proprio una politica di demonizzazione dei governi non allineati abbia portato a una 'bolivarizzazione' di gran parte del Continente (il riferimento è al 'libertador' Simon Bolivar). È oggi più che mai evidente un'unità di intenti pur nella diversità delle singole politiche tutte comunque mirate al riscatto della fascia più povera delle popolazioni.
Stone alterna ormai progettualmente lungometraggi di fiction a documentari legati sempre a tematiche geopolitiche. Si dimostra anche interessato, sul piano del linguaggio, a diversificare, ad ogni nuova inchiesta, le modalità di narrazione. Restano invece intatti due elementi che fanno parte costitutiva del suo modo di intervenire. Stone si conferma come un anarchico di destra, bisognoso di trovare figure 'forti' di riferimento ("anch'io sono stato soldato e la posso capire" dice a un certo punto a Chavez) che però, al contempo, gli consentano la prosecuzione di una rituale 'uccisione del padre': gli Stati Uniti. Per raggiungere questo risultato utilizza un metodo infallibile: mai fare domande che mettano in imbarazzo l'interlocutore. Stone 'ama' i suoi intervistati da cui cerca non problemi ma conferme al suo sentire. Finisce così con il realizzare documentari forti, appassionati e ricchi di informazioni ma in cui, in definitiva, non si disturba mai il manovratore. Il rischio dell'agiografia è sempre dietro l'angolo.
CREDITS:
- Regia: Oliver Stone
- Distribuzione: Movimento Film
- Durata: 78 minuti
- Produzione: Good Apple Productions
- Sceneggiatura: Mark Weisbrot, Tariq Ali
- Fotografia: Lucas Fuica, Carlos Marcovich, Albert Maysles
- Montaggio: Elisa Bonora, Alexis Chavez
- Musiche: Adam Peters